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Porto di Trieste: liberalizzazione per il trasporto merci di imprese extra UE

15/06/2023

Con Decreto n.735 del 15 maggio 2023 della DGT (Direzione Generale Territoriale) Nord-Est, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è stato adottato il nuovo regolamento di applicazione del DM 17 gennaio 1981, relativo alla liberalizzazione dell’autotrasporto internazionale di merci in transito in Italia attraverso il porto di Trieste da parte di imprese non-UE che – come noto – è soggetta ad autorizzazione rilasciata dall’Adsp del Mar Adriatico Orientale (MAO).

Porto di Trieste: le novità

La particolare regolamentazione del Porto di Trieste, dove vige la condizione giuridica di “porto franco”, prevede infatti la liberalizzazione per i veicoli del trasporto merci di imprese con sede in Paesi extra UE che potranno transitare senza particolari restrizioni attraverso tale Porto, con obbligo tuttavia di uscita ed entrata esclusivamente attraverso quattro valichi di confine italiani:

-    Brennero
-    Tarvisio
-    Gorizia
-    Fernetti

Ai veicoli in questione saranno rilasciati titoli autorizzativi la cui gestione è demandata dalla DGT Nord-Est del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed all’Autorità portuale, che ne controlla anche le condizioni di utilizzo, mediante un sistema informatico denominato “Port community system”. Si fa presente che l’Italia effettua attività di interscambio con diversi Paesi extra UE, del tipo autorizzazioni bilaterali di transito che non riguardano tuttavia il transito per il Porto di Trieste, ma altri punti di accesso marittimo, stradale o ferroviario al territorio nazionale.

Le autorizzazioni rilasciate

Le autorizzazioni sono individuabili in due tipologie diverse: 

•    Permesso di sbarco (modello A): consente l’uscita dal Porto verso i valichi di confine autorizzati sopra indicati ed il rientro in Italia attraverso tali confini, per l’imbarco al Porto di Trieste;
•    Permesso di imbarco (modello B): consente il solo imbarco al Porto di Trieste, con provenienza dai suddetti valichi di confine autorizzati. 

Le autorizzazioni saranno numerate e munite di QRcode e consentiranno il percorso più breve per raggiungere il primo imbocco del raccordo autostradale ed hanno una efficacia temporale di 24 ore sia all’andata che al ritorno. Tali autorizzazioni riporteranno i dati relativi alla nazionalità e alle targhe del complesso veicolare, alla nave di sbarco, al valico di confine di transito e alla destinazione finale, alla data e orari di ingresso/uscita dal porto e dai valichi di confine.

Il trasportatore estero è tenuto ad effettuare sempre il percorso indicato sul permesso e senza alcuna possibilità di deviazioni, anche in caso di spostamenti tra punti franchi del Porto.

Sanzioni in caso di irregolarità

Le sanzioni in caso di irregolarità nell’esecuzione dei trasporti internazionali in regime di transito liberalizzato - fatta salva l’eventuale azione penale o l’ipotesi di trasporto abusivo - sono di tipo amministrativo e prevedono la diffida e la sospensione della possibilità di accesso in Italia in regime di transito liberalizzato.



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