Manomissione tachigrafo: la Cassazione conferma il reato
L'articolo 437 del Codice Penale recita così: "Chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, e' punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni". Fattore che si applica, inutile negarlo, anche a tutto quello che riguarda le manomissioni del cronotachigrafo.
Lo conferma la sentenza della Corte di Cassazione del 25 ottobre 2022 (numero 40187) e relativa all'apposizione di magneti per impedire il corretto funzionamento del disco cronotachigrafo di bordo. Come rilevato dal verdetto e riportato da trasportoeuropa.it, si tratta di azioni farudolente svolte dal 2010 al 2013 da parte dell'amministratore dell'azienda e con riferimento a 14 autisti, i quali non avrebbero pertanto registrato correttamente la velocità dei veicoli ed i tempi di guida e di riposo, innalzando considerevolmente i rischi dell'attività lavorativa.
La Corte di Cassazione ha confermato il reato ascritto all’imputato, seppure la stessa attività criminosa fosse caduta in prescrizione.