Le interviste di Golia - LetExpo - Marco Grifone: "Intermodalità è innovazione e risparmio sulle tasse"
Intermodalità per ridurre ai costi esterni. Si tratta, sostanzialmente, dei costi che sostiene la società e dovuti, in questo caso, ai trasporti su strada. Un esempio? Maggiore è l’anidride carbonica nell’atmosfera e maggiore sarà la forza e la frequenza di fenomeni naturali come alluvioni e tempeste. Da qui maggiori, di conseguenza, i danni ai raccolti. Ecco, proprio questi andranno a gravare su tutta la comunità. Un recente articolo apparso su Milano Finanza ha portato l’esempio del Quadrante Europa di Verona, dove nel 2021 c’è stato un risparmio relativo ai costi esterni pari a 155 milioni di euro, per tutta la comunità. Vive meglio l’uomo. Vive meglio l’azienda. Vive meglio il pianeta.
Ne abbiamo parlato durante LetExpo con Marco Grifone, esperto intermodalista. Ecco le sue dichiarazioni, rilasciate a Golia Channel.
"Al giorno d'oggi si parla molto di intermodalità, ma l'importante è che non sia solo un bisogno. L'intermodalità rappresenta, infatti, una vera e propria innovazione all'interno del mondo dei trasporti, che porta dei chiari vantaggi. A cominciare dai risparmi di emissioni di anidride carbonica, in quanto il treno consuma meno ed è un mezzo più sostenibile, ma non scordiamo i costi esterni. Si tratta, appunto, dei costi che tutta la società sostiene per mantenere, ad esempio, il sistema dei trasporti. Parliamo di infrastrutture e welfare. Facendo un esempio, mantenere i mezzi viaggianti su strada porta ad un alto tasso di incidenti. Questi incidono sulla popolazione, in quanta sarà poi lei stessa, purtroppo, a garantire eventuali cure mediche.
L'Europa ha fatto delle tabelle, tra questi costi esterni non dobbiamo dimenticare il congestionamento del traffico, i danni all'habitat e altri costi che la società sostiene per pagare più tasse. Sostanzialmente, non utilizzare l'intermodalità significa anche pagare più tasse. Entro il 2050 la quota dei trasporti modali dovrà essere pari al 50%, ma occorre necessariamente fare il primo passo per ottenere risultati. Questi costi esterni, in futuro, potrebbero gravare anche sui pedaggi e bisogna essere pronti per non gravare ulteriormente sugli autotrasportatori".