Incidente Rebellin, Altamura: anticipare l’obbligo di sensori per gli angoli ciechi
La tragica morte di Davide Rebellin, ex campione di ciclismo travolto da un camion mercoledì 30 novembre, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale degli utenti più vulnerabili della strada.
Tanti, troppi i precedenti: alcune settimane fa l’Osservatorio Asaps, riporta Uomini e Trasporti, aveva ricordato la strage silenziosa dei ciclisti. Nei primi 8 mesi del 2022, i ciclisti che hanno perso la vita sulle strade italiane nel momento dell’incidente sono stati 103.
Anticipare le norme di sicurezza per i camion
Un'emergenza che non può più essere rimandata. È di questo parere Luigi Altamura, comandante della Polizia Locale di Verona, che chiede di anticipare al 2023 l’obbligo europeo (che scatta dal 2024) di dotare i camion e i mezzi pesanti dei sensori di informazione sugli angoli ciechi.
Secondo la normativa europea, infatti, a partire da luglio 2024 tutti i nuovi camion immatricolati in Ue dovranno essere conformi con le Norme generali di sicurezza (GSR) aggiornate. Le normative includono una serie di caratteristiche di sicurezza avanzate obbligatorie, tra le quali l’installazione di sistemi di informazioni sugli angoli ciechi e di sistemi di informazioni in partenza.
“Troppi investimenti e schiacciamenti di pedoni e soprattutto ciclisti avvengono in particolare quando gli autocarri svoltano a destra, provocando vittime o gravi feriti con lesioni permanenti”, ha sottolineato Altamura. Il comandante ha suggerito, poi, di rendere obbligatori appositi adesivi con il logo “angolo morto” di colore giallo, come avviene già in Francia, per avvertire anche gli utenti vulnerabili che approcciano i mezzi pesanti.