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Sciopero dell’autotrasporto in Sicilia: per ALIS una protesta “strumentale e dannosa”

12/02/2021
È stato scongiurato il pericoloso e ingiustificato sciopero promosso per la giornata di ieri dall'associazione dell'autotrasporto Aitras, in Sicilia.

Il fermo era stato proclamato per chiedere una serie di misure, tra cui l’abrogazione della sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente relativa all’articolo 174 del Codice della Strada che stabilisce i tempi di guida e di riposo degli autisti, e la deroga di due ore sui tempi di guida.

"Una protesta strumentale e dannosa", l'ha definita ALIS - Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile, esprimendo quindi ferma contrarietà allo sciopero.
Ed in effetti, va detto, le richieste di Aitras appaiono ingiustificabili, visto che una deroga di 2 ore alle ore di guida è già prevista dall'ultimo aggiornamento alla normativa europea (Regolamento UE 1054 del "Pacchetto Mobilità") e non si vede a quale vantaggio possa portare una ulteriore estensione dei tempi di guida, se non al mettere a rischio la sicurezza stradale incrementando lo stress e la scarsa qualità di vita dei conducenti professionali. Per non parlare dell'eliminazione della decurtazione dei punti dalla patente, unica motivazione consentita ai conducenti professionali per non farsi costringere da certi datori di lavoro a non rispettare i corretti ritmi lavorativi e di guida.

Tra le richieste dell’Aitras figura anche il blocco degli aumenti delle tariffe chiesti da parte della compagnia di navigazione Grimaldi.
Il punto è stato duramente contestato dal direttore di ALIS, Marcello Di Caterina, il quale ha precisato che “i noli marittimi praticati ai nostri associati, in particolar modo per le rotte che servono Sicilia e Sardegna, hanno beneficiato di ribassi che, in media, si attestano su percentuali tra il 30% fino ad arrivare ad un 40% in meno, rispetto ai prezzi applicati un decennio prima, nonostante - prosegue Di Caterina - l’aumento del prezzo del petrolio sia salito ulteriormente a circa 60 dollari al barile".
Il Gruppo Grimaldi, associato ALIS, pertanto dopo aver ridotto la quota BAF (l'adeguamento per il costo del carburante) a maggio 2020 in piena emergenza da COVID-19 a beneficio di tutti i trasportatori, ed essendo stato quindi l’unico Armatore nel Mediterraneo e in Sicilia ad aver ridotto i noli nonostante il grande calo dei volumi, oggi si vede costretto a procedere con l’adeguamento BAF che risulta comunque nettamente inferiore rispetto a quello richiesto da altri armatori che, a loro volta, non avevano ridotto a maggio 2020 la quota BAF.

La questione Marebonus
Un altro punto che ha motivato lo sciopero riguarda il mancato riconoscimento del Marebonus da parte di uno degli armatori.
Il Gruppo Grimaldi, così come altre aziende armatoriali soci di ALIS, hanno erogato l’incentivo Marebonus per la quasi totalità dell’importo riconoscendolo agli autotrasportatori nei tempi e nei modi previsti dalla legge, e in una misura superiore a quanto dovevano: “Questo – ha proseguito Di Caterina – contrariamente a quanto sembrerebbe fatto da altri Armatori che pur ricevendo contributi pubblici non hanno riconosciuto il contributo del Marebonus agli autotrasportatori che hanno utilizzato i loro servizi”.

La ferma condanna di ALIS
L’associazione ha infine ribadito la ferma condanna per azioni del genere, che in una fase così delicata “rischiano addirittura di incitare a forme di violenza e non giovano allo sviluppo dell’economia insulare né ai cittadini stessi che si troverebbero ulteriormente danneggiati dal fermo che potrebbe causare la mancanza di beni di approvvigionamento di prima necessità e di medicinali a causa della mancata continuità dei servizi”.
ALIS e il suo cluster rinnovano il supporto e il sostegno al Paese e all’economia insulare “come durante tutto il periodo dell’emergenza e come continua a fare ora garantendo la continuità territoriale a beneficio dell’economia insulare e di tutto il Paese, non facendo mai mancare beni di prima necessità e, soprattutto in momento così delicato, medicinali e apparati sanitari”.


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