Carenza autisti UK: situazione in miglioramento
Scaffali vuoti, carenza di beni di prima necessità, difficoltà per tutta l'economia della Gran Bretagna. Frasi ricorrenti, soprattutto quando si parla di mancanza di conducenti professionali. Al di là della Manica si sono già sperimentati tutti gli effetti di questo problema, che si sta lentamente diffondendo in tutta Europa.
Tanto è stato fatto, soprattutto negli ultimi 12 mesi, ma il lento (e presente) miglioramento della situazione fa ben sperare per il futuro. Secondo lo Skills Report pubblicato da Logistic UK, i progressi sono principalmente dovuti ad una crescente capacità di reclutare e formare nuovi autisti, oltre a migliorare le strutture a disposizione dei conducenti che lavorano su tutta la rete stradale (aree di sosta, parcheggi, ecc.). Piccoli passi, ma c'è ancora molto lavoro da fare, come conferma Elizabeth de Jong, policy director di Logistic UK: "La resilienza del nostro settore nel far fronte al problema della carenza di autisti, unita ai disagi causati dalla Brexit, è stata unica. I salari più alti, uniti ad una crescita delle abilitazioni dei conducenti del 25,6% e ad una richiesta di licenze provvisorie maggiore di tre volte rispetto ai valori normali, ci fanno ben sperare".
I problemi restano comunque per le piccole imprese. I salari, infatti, sono cresciuti del 10% e queste aziende, ancora alle prese con le difficoltà dovute al Covid-19, non riescono a permetterseli.