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Vaccino Covid-19: trasporto e distribuzione delle prime dosi. Cosa accadrà?

27/12/2020
Oggi, in tutta Europa, prenderà il via la campagna di vaccinazione anti Covid19 con la somministrazione dei primi vaccini della Pfizer-BioNTech. Sarà quindi inaugurata la lunga liberazione pandemica anche in Italia, dove è previsto l’arrivo di una ridotta quantità di dosi destinata ad alcuni membri del personale sanitario e qualche volto noto del mondo scientifico italiano.
Per la limitata disponibilità, la campagna inizialmente avrà un valore fortemente simbolico.
 
Il Vaccine day (V-Day), come è stato definito il primo giorno di somministrazione, ha ricevuto il via libera dell’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) e poi l’ok dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Così, nella notte tra il 25 e il 26 dicembre partiranno dal Belgio, e più precisamente da Puurs, una località nelle Fiandre, sede di uno dei più grandi siti sterili iniettabili di Pfizer, i Tir con le celle frigorifere contenenti le prime 9.750 fiale, destinate al nostro Paese. Poi, i camion saranno scortati dai carabinieri fino all’Ospedale Spallanzani di Roma, dove ha sede l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive, che diventerà l’hub centrale per lo smistamento delle dosi in tutta la penisola. 
A quel punto i vaccini, verranno divisi in venti confezioni, una per ogni regione e distribuite in tutta Italia in modo da permettere a tutti di partecipare al Vaccine day europeo.
Per quanto riguarda le modalità di trasporto dalla capitale, se il sito di consegna si troverà entro 300 km il vaccino verrà trasportato con diversi veicoli delle Forze Armate, come mezzi leggeri e autocarri ad uso tattico logistico, mentre per destinazioni più lontane saranno stoccati nell'hub centrale di Pratica di Mare, dove verranno impiegati alcuni velivoli dell’Aeronautica, come gli elicotteri Nh-90 e gli aerei C-130.

La questione del trasporto del vaccino, oltre ad essere di enorme importanza, si è rivelata anche di estrema riservatezza. Infatti, l’Interpol e le agenzie di intelligence hanno già messo in evidenza un possibile rischio di furto delle fiale durante il trasporto o nei depositi, per poi rivenderle nei paesi fuori dall’Unione europea dove non è ancora a disposizione. Per questo motivo, sarà fondamentale rispettare il piano d’azione stabilito.


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