Oltre le ruote c'è di più - Episodio 2 - La consapevolezza
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"Guidare un camion non è solo spostare la merce da un punto A ad un punto B, ma ci sono molti impegni. Occorre essere consapevoli del nostro ruolo, di quello che dobbiamo fare e della fiducia che gli altri devono avere in noi".
Acquisire consapevolezza: derivato di consapere, composto di con e sapere.
Siete in autostrada, davanti a voi un camion in sorpasso. Vi è familiare non è vero?
Ecco, quello è l’esatto momento in cui siete consapevoli.
Sapete perfettamente quali siano le offese che state lanciando al camionista davanti a voi e le custodite gelosamente fino a fine manovra. Avete CON voi il sapere.
A voi, in ritardo alle 8.30 del mattino, quel minuto dà incredibilmente fastidio e lo sapete.
Quindi siete consapevoli.
Dall’altra parte il camionista sa di essere vittima di offese, ma il suo essere consapevole è differente.
Un minuto nella vita dei camionisti cambia l’intera giornata, si rischia di dormire fuori casa e di farlo abbracciati al sapere di aver subito le offese degli automobilisti, quelle del datore di lavoro per essere arrivato in ritardo e le sue verso se stesso perché ciò che mangerà sarà solo nervoso e solitudine.
Dormirà CON il SAPERE.
Insomma, la consapevolezza è quello stato in cui capiamo esattamente ciò che sta accadendo intorno a noi, lo riconosciamo e agiamo di conseguenza.
Ma di cosa dovremmo essere consapevoli dunque?
Spesso si pensa che il camion si guidi e basta, dovendosi solo preoccupare di spostare merce da A a B.
In realtà il ruolo del camionista è ben altro e c’è necessità di prenderne coscienza, di esserne consapevoli.
Noi autisti siamo le prime persone che si interfacciano con il cliente, abbiamo la responsabilità del nostro mezzo, abbiamo il dovere di essere attenti durante tutto il nostro turno perché possiamo trasformarci in un’arma distruttiva in pochissimi secondi, dobbiamo conoscere le normative che regolano il nostro lavoro e abbiamo in custodia, lungo tutto il tragitto, le vostre merci, portandovele in alcuni casi fino a casa.
Portiamo oggetti che, in un modo o nell’altro, vi fanno felici.
Immagine troppo romantica per un camionista?
No, è sempre stata questa la nostra vera missione. Quella di avere un ruolo definito e importante nella grande dinamica della logistica, quello di collegare domanda e offerta, quello di permettere di reperire ciò di cui abbiamo bisogno, quello di custodire ciò che desideriamo.
In pandemia siamo stati degli eroi, ma ciò di cui nessuno (noi compresi) era consapevole è che, in realtà, lo siamo sempre stati.