Nuovo DPCM, Conte: "Italia divisa in 3 aree"
In sintesi:
- DPCM in vigore da Venerdì 6/11/2020
- AREA GIALLA: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friulia Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Prov. di Trento e Bolzano, Toscana, Umbria, Veneto
- AREA ARANCIONE: Puglia, Sicilia
- AREA ROSSA: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta
"Abbiamo distinto la penisola in 3 aree: gialla, arancione e rossa. Ciascuna con proprie misure restrittive. Tutte le misure entreranno in vigore venerdì, per consentire a tutti di avere il tempo congruo per disporre le proprie attività". Sono le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che illustra le misure del nuovo DPCM. "Nell'area gialla rientrano Abruzzo, Basilicata, campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Sardegna, Liguria, Marche, Toscana, Umbria, Veneto, province di Trento e di Bolzano", dice. "Puglia e Sicilia rientrano nell’area arancione. Le regioni dell’area rossa, ad alta criticità, sono Calabria, Lombardia Piemonte e Valle d’Aosta".
"La pandemia corre ovunque, non ci sono regioni in aree verdi e non ci sono territori che possono sottrarsi a misure restrittive.
Con future ordinanze del ministro della Salute verranno forniti aggiornamenti sulle condizioni di rischio delle regioni, le ordinanze recepiranno l'esito del monitoraggio periodico che viene effettuato da rappresentanti dell'Iss, del ministero della Salute e delle regioni. I risultati vengono condivisi dai componenti del Cts", dice il premier. "Se una regione per almeno 14 giorni rientra in uno stato di rischio più basso, può essere assoggettata a misure meno restrittive. Ho chiesto al ministero della Salute e al direttore dell'Iss di condividere i dati del monitoraggio, che sono alla base di questa attività. Le regioni alimentano questo flusso di informazioni, vogliamo che i dati siano accessibili alla comunità scientifica e a tutti i cittadini. Non abbiamo alternative, comprendiamo il disagio, la frustrazione e la sofferenza psicologia. Dobbiamo tenere duro", afferma, ribadendo che in Consiglio dei ministri approderà "un decreto ristori bis".
Team Golia
Tel: (+39) 045-2477462
Mail: golia@infogestweb.it
Con future ordinanze del ministro della Salute verranno forniti aggiornamenti sulle condizioni di rischio delle regioni, le ordinanze recepiranno l'esito del monitoraggio periodico che viene effettuato da rappresentanti dell'Iss, del ministero della Salute e delle regioni. I risultati vengono condivisi dai componenti del Cts", dice il premier. "Se una regione per almeno 14 giorni rientra in uno stato di rischio più basso, può essere assoggettata a misure meno restrittive. Ho chiesto al ministero della Salute e al direttore dell'Iss di condividere i dati del monitoraggio, che sono alla base di questa attività. Le regioni alimentano questo flusso di informazioni, vogliamo che i dati siano accessibili alla comunità scientifica e a tutti i cittadini. Non abbiamo alternative, comprendiamo il disagio, la frustrazione e la sofferenza psicologia. Dobbiamo tenere duro", afferma, ribadendo che in Consiglio dei ministri approderà "un decreto ristori bis".
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