Il Regno Unito estende il cabotaggio stradale per altri sei mesi
Il Regno Unito ha deciso di prolungare la possibilità di eseguire operazioni di cabotaggio nel suo territorio per un periodo temporaneo di 6 mesi. La misura è entrata in vigore il 28 ottobre 2021, sarà valida fino al 30 aprile 2022 e non riguarda l’Irlanda del Nord.
Il provvedimento punta ad arginare la grave situazione in atto nel Regno Unito collegata agli effetti della Brexit e alla mancanza di conducenti, che sta avendo ripercussioni sugli approvvigionamenti di generi alimentari, farmaci e carburante.
Cosa prevede la misura
Il provvedimento consente trasporti di cabotaggio illimitati per un periodo temporale massimo di 14 giorni, successivi all'arrivo nel Paese in viaggio internazionale a “carico”.
L’ estensione temporanea del cabotaggio è più ampia rispetto alle norme in materia previste dall’Accordo UE-UK del 24 dicembre 2020 che ammettono per i vettori UE un massimo di 2 trasporti di cabotaggio nell’arco di 7 giorni, consecutivi a un trasporto internazionale.
Possono effettuare tali trasporti all’interno del territorio del Regno Unito operatori di qualsiasi Paese, UE o non UE ma coperti da autorizzazione CEMT o da autorizzazione bilaterale.
Il Regno Unito si riserva di revocare tale misura, qualora il provvedimento non risultasse più efficace.
Il provvedimento punta ad arginare la grave situazione in atto nel Regno Unito collegata agli effetti della Brexit e alla mancanza di conducenti, che sta avendo ripercussioni sugli approvvigionamenti di generi alimentari, farmaci e carburante.
Cosa prevede la misura
Il provvedimento consente trasporti di cabotaggio illimitati per un periodo temporale massimo di 14 giorni, successivi all'arrivo nel Paese in viaggio internazionale a “carico”.
L’ estensione temporanea del cabotaggio è più ampia rispetto alle norme in materia previste dall’Accordo UE-UK del 24 dicembre 2020 che ammettono per i vettori UE un massimo di 2 trasporti di cabotaggio nell’arco di 7 giorni, consecutivi a un trasporto internazionale.
Possono effettuare tali trasporti all’interno del territorio del Regno Unito operatori di qualsiasi Paese, UE o non UE ma coperti da autorizzazione CEMT o da autorizzazione bilaterale.
Il Regno Unito si riserva di revocare tale misura, qualora il provvedimento non risultasse più efficace.