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Il Decreto Rilancio: 50 milioni per il trasporto intermodale e 20 milioni per i pedaggi dell’autotrasporto

18/05/2020
La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, durante la conferenza stampa dello scorso 14 maggio, ha illustrato le misure per i trasporti di competenza del MIT contenute all'interno del DL Rilancio, come ad esempio:
 
  • lo stanziamento di 50 milioni per Marebonus e Ferrobonus per l’anno 2020 (rispetto alle risorse stanziate in Legge di Bilancio 2020);
  • l'incremento di 20 milioni del fondo per l’autotrasporto destinati alle riduzioni compensate dei pedaggi autostradali.
 
Stanziamento di 50 milioni totali per Marebonus e Ferrobonus per l’anno 2020
 
Il Decreto Rilancio regola il rifinanziamento con 50 milioni di euro del contributo al trasporto combinato strada-rotaia (Ferrobonus) e strada-mare (Marebonus).
Non si hanno per ora ulteriori informazioni sui tempi e modi d’erogazione di tale incentivo; ma è stato reso noto che 30 milioni andranno al combinato strada-mare e 20 milioni a quello strada-rotaia.
 
Il Decreto prevede inoltre:
  • 92 milioni di euro per la ferrovia Pontremolese, che collega La Spezia con Parma;
  • 40 milioni di euro per la progettazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità tra Salerno e Reggio-Calabria;
  • un fondo per equilibrare le perdite del canone d’accesso pagato dalle compagnie ferroviarie a Rfi e per compensare alle compagnie ferroviarie, comprese quelle merci, una parte dello stesso canone d’accesso.
 
Incremento di 20 milioni del fondo per l’autotrasporto destinati alle riduzioni compensate dei pedaggi autostradali
 
Il Decreto Rilancio prevede inoltre l'incremento di 20 milioni di euro del fondo per l’autotrasporto destinati alle riduzioni compensate dei pedaggi autostradali.
Il testo non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma la natura del provvedimento è stata anticipata dalla Ministra dei Trasporti Paola De Micheli, la quale ha precisato che la decisione di dedicare l’intera somma ai pedaggi autostradali è stata presa al fine di poter erogare i fondi rapidamente e senza la necessità di altri provvedimenti applicativi.
 
Nulla di fatto, invece, su un'altra misura chiesta da alcune associazioni dell’autotrasporto, ossia quella inerente ai tempi di pagamento delle fatture emesse ai committenti.
La ministra ha confermato l'attuale esistenza di una norma a proposito, ammettendo però la sua difficile applicazione; ha quindi rimandato a un decreto successivo con l'obiettivo di cambiarne le modalità applicative; ha infine evidenziato come la suddetta questione, accentuatasi particolarmente durante l'emergenza Covid-19, non riguardi solamente il settore autotrasporto, ma tutte le filiere produttive.


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