Dal Comitato Tecnico Scientifico arriva la ridefinizione della quarantena e dell’isolamento fiduciario.
In data 11 Ottobre 2020 il Comitato Tecnico Scientifico si è riunito per analizzare la ridefinizione della quarantena e dell’isolamento fiduciario, adottando il principio di massima cautela. In particolare ha sottolineato la necessità di aggiornare il percorso diagnostico per identificare i casi positivi, ritenendo fondamentale il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per l’esecuzione dei tamponi. Il CTS ha inoltre discusso sulla tempestiva restituzione dei soggetti guariti al contesto sociale e ha ridefinito i criteri dell’isolamento fiduciario delle persone che sono entrate in contatto con casi confermati positivi al Covid-19.
Il CTS ha quindi sintetizzato che, in caso di positivi asintomatici la quarantena passerà da 14 a 10 giorni, alla fine della quale basterà un tampone molecolare unico negativo a confermare la libera uscita; in caso di positivi sintomatici, la quarantena durerà almeno 10 giorni, dei quali, gli ultimi 3 dovranno essere in completa assenza di sintomi. Anche in questo caso non sarà più necessario il doppio tampone ma basterà un’unica risposta negativa a confermare la fine della quarantena. In caso di persone che sono state a contatto stretto con soggetti positivi al virus, scatteranno invece 10 giorni di isolamento fiduciario e l’obbligo di eseguire un tampone antigenico rapido o molecolare.
Queste decisioni permetteranno di liberare le persone che erano state contagiate in tempi molto più ragionevoli e alleggeriranno la forte pressione sul sistema nazionale dei tamponi, così da ottenere un grosso risparmio di risorse.