Via libera dall’Ue al piano Onu sulla sicurezza stradale
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Il lancio del Piano delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale 2021-2030 è stato accolto positivamente dalla Commissione europea.
Il Piano stabilisce come raggiungere l'obiettivo di ridurre del 50% i decessi e gli infortuni per incidenti stradali entro il 2030 e incoraggia agenzie nazionali e internazionali, organizzazioni non governative, fondazioni, il settore dell'istruzione e delle aziende private a contribuire nell'attuazione di politiche e azioni che contribuiranno a ridurre le vittime del traffico stradale.
Il Piano rafforza gli obiettivi per la sicurezza 2021-2030 già definiti dall’Ue che mirano a dimezzare il numero di morti e i feriti gravi sulle strade europee, tappa intermedia della missione "Vision Zero" che punta a zero morti e feriti gravi entro il 2050.
Il Piano stabilisce come raggiungere l'obiettivo di ridurre del 50% i decessi e gli infortuni per incidenti stradali entro il 2030 e incoraggia agenzie nazionali e internazionali, organizzazioni non governative, fondazioni, il settore dell'istruzione e delle aziende private a contribuire nell'attuazione di politiche e azioni che contribuiranno a ridurre le vittime del traffico stradale.
Il Piano rafforza gli obiettivi per la sicurezza 2021-2030 già definiti dall’Ue che mirano a dimezzare il numero di morti e i feriti gravi sulle strade europee, tappa intermedia della missione "Vision Zero" che punta a zero morti e feriti gravi entro il 2050.
"Accolgo con grande favore il lancio del Piano globale per il decennio di azione delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale, per raggiungere l'obiettivo di prevenire almeno il 50% dei decessi e degli infortuni per incidenti stradali 2030 – ha dichiarato Adina Vălean, commissaria europea responsabile per la mobilità e i trasporti -. Nell'UE, stiamo già realizzando molti di questi settori, come la definizione di standard tecnici per i veicoli e le infrastrutture, le norme sulle patenti di guida e l'idoneità alla circolazione, i finanziamenti prioritari per aumentare la sicurezza stradale e il contatto con le organizzazioni della società civile”.
In Unione Europea, tra il 2010 e il 2020, il numero di vittime della strada è diminuito del 36%. Con 42 vittime della strada per 1 milione di abitanti, l'UE rimane il continente con le strade più sicure al mondo. Tuttavia non è stato raggiunto l'obiettivo del 50% in meno di decessi fissato per il decennio appena concluso.