PodTruck - Storie Olimpiche - Riboni RBN e la sostenibilità sociale
Torna l’appuntamento con le “Storie Olimpiche” di GOLIA, il ciclo di interviste in versione podcast che pone al centro la storia delle aziende partner Infogestweb-GOLIA. Aziende che ogni giorno vincono “sfide olimpiche” legate a valori come la sostenibilità, la digitalizzazione e l’intermodalità.
Il medagliere Golia
Al centro del nuovo PodTruck c’è la lunga storia di Riboni RBN iniziata nel 1947, quando Angelo Riboni acquista il primo camion per effettuare trasporti.
Oggi l’azienda ha assunto una dimensione internazionale con la terza generazione formata da Davide, Matteo e Alberto: da una parte, con la tratta della via della seta che garantisce le consegne in Oriente; dall’altra, il trasporto nell’Africa Settentrionale e l’apertura di filiali in Romania, Russia e Marocco.
Ma ciò che colpisce ancora di più nel percorso di questa azienda è l’attenzione alle persone.
Alberto Riboni, General Affairs Manager Logistic del Gruppo, ha sottolineato nel PodTruck GOLIA come l’azienda con sede a Ghevio di Meina, in provincia di Novara, sia riuscita a raggiungere questi traguardi, partendo da un valore fondamentale come quello della sostenibilità: economica, per assicurare una storia lunga oltre settant’anni all’azienda, ambientale, con una flotta green, ma soprattutto sociale, garantendo il trasporto di beni primari nei paesi africani e orientali.
La visione di Riboni è stata costruita nel tempo anche partendo dal valore che la squadra di uomini e donne apporta all’attività dell’azienda, poiché, come ha spiegato Alberto Riboni, “il rispetto per le persone è una ‘dote’ che ci tramandiamo di padre in figlio”.
A proposito della collaborazione con GOLIA, ha precisato: “I contatti con Claudio Carrano sono stati avviati più di dieci anni fa. L’attenzione ad attività come monitoraggio, formazione e consulenza sugli orari di guida e di riposo è sempre stata preponderante nella nostra impresa. Avere informazioni in tempo reale rappresenta un supporto indispensabile per tutelare i nostri clienti e soprattutto il nostro patrimonio, gli autisti. Soprattutto se consideriamo la nostra attività con l’estero, con rotte di 2 o 3 settimane minimo, è evidente come sia necessario fornire al nostro personale informazioni e strumenti per gestire le attività anche in situazioni estremamente delicate”.