Dl Infrastrutture: rimborso del 50% delle spese per ottenere la patente da autotrasportatore
.png)
Un rimborso del 50% delle spese sostenute per conseguire la patente da autotrasportatori a giovani fino a 35 anni che percepiscono il reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali. È quanto previsto da un emendamento al Decreto Legge Infrastrutture e Trasporti proposto dai deputati di Italia Viva Luciano Nobili e Silvia Fregolent.
Il Dl Infrastrutture, che contiene una serie di provvedimenti anche per il settore dell'autotrasporto, approderà alla Camera il prossimo 25 ottobre per la sua conversione in legge.
L’emendamento prevede un diritto al rimborso per tutti i patentati che, entro un anno dal conseguimento dell'abilitazione, lavorino nell'ambito dell'autotrasporto di merci per conto terzi per almeno sei mesi.
“La misura, valida fino al 30 giorno del 2022 – spiegano da Italia Viva - offre uno strumento importante per fronteggiare l'emergenza dovuta alla carenza di autisti dell'autotrasporto, sia strutturale che, soprattutto, legata all'entrata in vigore dell'obbligo di green pass per tutti i lavoratori. Molti autotrasportatori stranieri sono vaccinati infatti con vaccini non riconosciuti nel nostro Paese".
L'emendamento nasce per rispondere al duplice obiettivo, da un lato, di facilitare a tanti giovani l'accesso alla professione di autotrasportatore ovviando in questo modo alla mancanza di personale; dall'altro, gettare le basi per un miglioramento dell'istituto del reddito di cittadinanza, che viene legato alle esigenze del Paese.
Il Dl Infrastrutture, che contiene una serie di provvedimenti anche per il settore dell'autotrasporto, approderà alla Camera il prossimo 25 ottobre per la sua conversione in legge.
L’emendamento prevede un diritto al rimborso per tutti i patentati che, entro un anno dal conseguimento dell'abilitazione, lavorino nell'ambito dell'autotrasporto di merci per conto terzi per almeno sei mesi.
“La misura, valida fino al 30 giorno del 2022 – spiegano da Italia Viva - offre uno strumento importante per fronteggiare l'emergenza dovuta alla carenza di autisti dell'autotrasporto, sia strutturale che, soprattutto, legata all'entrata in vigore dell'obbligo di green pass per tutti i lavoratori. Molti autotrasportatori stranieri sono vaccinati infatti con vaccini non riconosciuti nel nostro Paese".
L'emendamento nasce per rispondere al duplice obiettivo, da un lato, di facilitare a tanti giovani l'accesso alla professione di autotrasportatore ovviando in questo modo alla mancanza di personale; dall'altro, gettare le basi per un miglioramento dell'istituto del reddito di cittadinanza, che viene legato alle esigenze del Paese.