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Credito d'Imposta per attività di Ricerca e Sviluppo

16/11/2017

Lo Stato Italiano ha reso operativa già da qualche tempo un'agevolazione fiscale, il "Credito d'Imposta per le Attività di Ricerca e Sviluppo", con lo scopo di stimolare gli investimenti in ricerca e sviluppo finalizzati all'innovazione dei processi nelle attività produttive e per incerementare la competitività delle imprese italiane sui mercati.

 
Il beneficio consiste nella possibilità di recuperare una consistente percentuale dei costi sostenuti direttamente dalle imposte, senza dovere attendere lunghi tempi e farraginose procedure.
 
Tutte le imprese possono beneficiarne e, quindi, anche quelle che operano nei settori del trasporto e della logistica.
Ecco, quindi, una breve scheda che ne descrive caratteristiche, requisiti e vantaggi, al fine di agevolarne la conoscenza e la diffusione.
 
Infogestweb supporta gratuitamente le proprie aziende clienti per accedere a questa importante agevolazone, per cui invita chi fosse interessato a prendere contatto per approfondimenti e valutazioni.
 

SOGGETTI BENEFICIARI

Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato, che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo, a decorrere dal 1 gennaio 2015 e fino al 31 dicembre 2020.
 

ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO AMMISSIBILI

  • Lavori sperimentali o teorici,
  • Ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze,
  • Sviluppo sperimentale e realizzazione di prototipi;
Non si considerano attività di ricerca e sviluppo le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

 

SPESE AMMISSIBILI

  1. Costi del personale interno qualificato, in possesso di un titolo di dottore di ricerca, ovvero iscritto ad un ciclo di dottorato presso una università, ovvero in possesso di laurea magistrale in discipline tecnico o scientifico (di cui alla lista sotto riportata) e Personale interno non qualificato. Sono compresi gli Amministratori.
  2. Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio o di beni utilizzati solitamente per le attività di R&D.
  3. Spese relative a contratti di ricerca e consulenze stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, liberi professionisti e con altre società, anche start up innovative 
  4. Privative industriali (Brevetti).

 

IMPORTO MINIMO

La somma delle spese di competenza di ciascun esercizio e oggetto di credito d’imposta deve essere di minimo 30.000,00 €
 

INTENSITÀ DI AIUTO

Credito d’imposta del 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti realizzati nei tre periodi di imposta 2012, 2013, 2014. L’incentivo sale al 50% per le spese relative al personale altamente qualificato e contratti di ricerca/consulenze.
N.B. DALL’ANNO 2017 LA PERCENTUALE è PARI AL 50% PER TUTTE LE SPESE.
 

CUMULO CON ALTRE AGEVOLAZIONI

Il credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo è cumulabile con altre misure agevolative, salvo che le norme disciplinanti le altre misure non dispongano diversamente.

 

MODALITÀ PER USUFRUIRE DEL CREDITO D’IMPOSTA

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi e non concorre alla formazione del reddito, né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non rileva ai fini della definizione degli interessi passivi.
Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24.
Elenco documenti credito di imposta TRIENNIO e 2017 clicca qui


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